Day 4: hasta la vista Barcelona!

Ed anche questa avventura volge al termine, ma di certo non mi faccio scappare le ultime ore prima del volo!

Inizio a camminare dalle 8.30 del mattino e chi conosce i ritmi spagnoli sa che è un orario in cui la città ancora non si sveglia.

Faccio colazione in un forno vicino l’ormai familiare Arco di Trionfo e torno tra le Ramblas con l’idea di perdermi un po’ tra le viuzze.

Il cuore mi porta al museo di Picasso, già visto un paio di volte, ma è sempre come se fosse la prima.

È strutturato in modo da percorrere tutta la vita dell’artista e la sua evoluzione, con una parte fotografica in cui il pittore stesso si mette in gioco davanti alla macchina fotografica, consapevole (uno dei pochi che è stato famoso da vivo, pensiamo al povero Modigliani!)di poter interpretare se stesso in tutti i ruoli.

Con le gambe che iniziano a vacillare (circa 20 km al giorno, ndr🤪) decido di lasciarmi semplicemente guidare dalla strada, incontro il mercato di S.Caterina, ottimo per un break.

Il palazzo della Musica, spettacolare d fuori, magico all’interno (ci sono stata l’ultima volta e consiglio il tour!)

Incontro poi questo strano palazzo pieno di occhi, scopro essere la facciata (ed il retro) di un hotel di lusso, la guida non dice molto, ma sul web si trovano svariate recensioni che ne elogiano lo stile!

È arrivato il momento di tornare in aeroporto, mi aspetta il volo verso l’Italia, o meglio, si fa aspettare dato il ritardo di un’ora abbondante per traffico voli ( consiglio di scaricare la app di Vuelig che mi ha comunicato il ritardo con almeno un’ora di anticipo rispetto alle info che davano in aeroporto!), ne approfitto per rimettere in ordine i pensieri, ringraziare la Vita per questa esperienza, salutare con un arrivederci un posto che mi ha visto in tante epoche diverse della vita, rimandandomi sensazioni sempre nuove e positive!

Hasta la Vista!

Lascia un commento